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lerii’ò
a dichiarazioue le parole del teste ricordatu Solino, a cui si vede aver attinto Brunetto. Sci/tale tanta praefuìget tergi varietate, utnotarumgratia videnies retardet; et quoniam reptando pigrior est, quos assegni nequif, miraculo sul capìiat stiipentes.
Capitolo VI.
il Sono ne avverte, che le notizie sulla vipera ed i suoi parti, leggonsi in Plinio lib. X cap. 62: in s. Ambrogio, Lib. exaemeion: in s. Girolamo, Epistola ad Praesidium.
La vipera è ovivipara, e partorisce vivi i figli, schiusisi prima nel suo ventre. Di qui le favole raccolte da Brunetto. Alcuni zoologi dicono ancora, che essa in caso di pericolo inghiottisca i suoi piccoli figli: ma nulla più.
Capitolo VII.
Tutti i nostri poeti erotici si paragonarono alla salamandra, che si volle incombustibile Questa è una Tavola, troppo comoda peraltro ai petrarchisti, perchè la ripetessero in mille versi. Alcuni zoologi di questo Ijicertiade nanaiio solo, che da’ pori trasuda