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Capitolo LXI.

Dol pnrondres.

PiiiNMidrcs ’ Ò una 1 ostia ch’*’^ in Etiopia, ^raruli» (Oino buo ¦, ha capo e corna corno ^ cervio, o lia coloro di orsa *. Ma quelli del paese dicono ch’ella muta ^ suo colore diritto per paura, secondo la tinta della cosa che ^ l’ò pift presso.

E questo medesimo fanno i polpi in mare, o lo camaleonte " in terra, di che lo conto fa menzione addietro.

1) Parendrcs in Solino cap. 43. ed in Plinio lil). \’lll. cap. 3i, è detto iarandus.

2) Aggiunto: grande come hue, eoi ins. Vis. o col r grans comme bue/.

3) Aggiunto: e coìiia, col t: chief e( cnrnes comme cerf. Il ins. Vis.: test’i e corpo.

4) Corretto rosa, in orsa col ms. Vis. o col t: et color de ours Due codici leggono d’ or, due altri d’ors. Hanno ragione tutti nò più nò meno.

5) Corretto prende, in muta, col ms. Vis. p col r: mue sa droite color.

6) Aggiunto: della cosa, col m. Via-, e col r: seh-nc la teinte de h Jtosc qui li est plus prochienne.

1) Corretto: come h lione, che è puro nel ms. Vin. in camaleonti’, col r: camelion en ferre.