Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/264

260

E la sua natura si è, che quando ella ha

presa sua vivanda, sì enti-a nel luogo di sua abitazione ’, ed addormentasi e dorme tre dì. E poi si leva ed apre la sua bocca, e tìata sì dolcemente, che le bestie tutte che sentono quello odore traggono dinanzi a lei, se non il dragone che per paura entra sotto terra, perchè sa ^ bene che morire gliene conviene.

E sappiate, che la pantera femina non porta figliuoli più che una volta ^ Ed udirete perchè. Li figliuoli, quando sono cresciuti dentro al corpo della madre, non vogliono soffrire di starvi infìno all’ora della diritta natività, anzi sforzano la natura sì che guastano la matrice della loro madre con r unghie, ed escono fuori in tal maniera, che mai la non porta piìi figliuoli ^

nume, ora all’individuo ed ora alla specie. Lo vedemmo cento volte, e lo vedremo altre cento e più.

1) Il t: en sa spelunque.

2) Ut: car il li semble, que à morir li conviegne.

3i II t: ne porte Jilz en toute sa vie que une seule foiz.

4) Il t: issent hors en tel maniere, que la mere n’ engendre plus par semence de son masle. Il ms. Vis. concorda in tutto col Vola-arizzamento.