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la lingua, egli potrebbe indovinare le cose che debbono

venire \ Però che la bestia che tocca di sua ombra, non si può movere di quello luogo; e’ dicono gli antichi, che questa bestia è ripiena d’incantamento e d’arte magica.

E sappiate, che in Etiopia giace questa bestia con la lionessa, ed ingenera una bestia che ha nome cococie, o ver corococte ", che contraffa altresì la boce dell’uomo, e nella sua bocca non ha ninna gengia né denti partiti, come le altre bestie, ma ha tutto uno dente, e stringe come borsa ^.

1) Le stampe ed il ms. Vis. sg-orbiano: e molti dicono che nelli suoi occhi è una inetra, ch’e di tal virtù, che. se V iioMO l’avesse sotto la lingua, egli potrebbe indovinare le cose che debbono avvenire, fero che la bestia che’tocca di stia ombra non si può mtbovere di qriello luogo. Concesso che la bestia la quale toccasse dell’ombra della Jena non si potesse muovere di quel luog-o, come mai ciò può essere effetto della virtù che avesse la pietra di cui si parla nella prima parte del periodo, di far indovinare ag-li uomini le cose avvenire? Riformai i periodi, secondo il buon senso, ed il t: et dient li plusor, qv,c en ses oils a une pierre de tei vertu, qv,e se auctins l’avoit desouz sa langue, il porroit deviner toutes leu choses qui sont ir avenir. Et porce que nule beste etc.

2) Il t: qìii a non crocote, colla variante di due codici, cocote.

3) Il t: et le reclost comme une boiste. Corretto bestia, che ò nelle stampe, in borsa, anche coi mss. Ambr. e Vi.s. 11 nis. Cerg". lcg"g’e bnsola, cioè: bossolo.