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E sappiate, clie nel leofante ’ è grande s^nno,

ch’elli osservano la disc:plina del sole e della luna, sì come fanno gli uomini. E vanno a grande torma insieme, ed a schiera. Il più vecchio va dinanzi a tutti gli altri; e quel ch’è dopo a lui di tempo va dopo a tutti, e tutti gli altri vanno secondo che elli capitaneggiano. E quando elli sono in battaglia, non fedone se non con uno delli denti, l’altro guardano a grandi bisogni. E se fossero vinti, elli adoperano l’altro per difesa ^

La natura dei leoAinti è, che la fomina in fin a tredici anni, ed il maschio infine i quindici anni, non sanno che lussuria si sia. E non per tanto elli sono sì casti ^ animali, che per lussuria

1) E sappiate ecc. che e pure nel ms. Vis. manca al t.

2) Il t varia, et quant il sont à la weslcc il n’ usent que de l’un de ces deus, et l’autre gardent au besoinç. Et neporquant, quant it sont vaincu, il s’efforcent II un et li autre por çaster les andeus. Il t parla dei due capitani della.schiera, il Volg-arizzamento parla dei due denti. Bono avrà letto qualche codice che parlava di denti, e non di re, perchè anche il Chabaille recita la variante di due codici, i quali cosi leg’g-ono le ultime parole del periodo: il s’efforcent li un et li autre de damngicr les anemis atts dens.

3) Le.stampe confondono: e non pertanto che essi seno casti animali, che per lussuria non han mai briga tra loro. Chiarito il periodo.secondo il ms. Vis. ed il t: et neporquant il Siint si iJiiiste chose, que entr’eus n’ a mcslce por Je, il e le.