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e coda grande ’ ritoi’t;i. e va lontamonlc corno
tartuche, e la sua pelle è dura come il coccodrillo, ed i suoi ocelli son fiori o duramente fitti dentro nella testa ^ e non mira nò di qua né di là per traverso, anzi ^iuarda sempre dinanzi da sé ^
E sua natura è fieramente maravin-liosa. che ella non mangia nò beo cosa del mondo, anzi vive solamente dell’aria che trae a so. Il suo colore è sì mutabile, che incontanente che tocca ninna cosa sì perde il suo colore e diviene di quella tinta \ so non se vermiglio o bianco, che questi due colori non può ella pigliare.
E sappiate, dio ’l suo corpo ^ è senza carne e senza sangue, se non se al cuore che ve n’ ha
1) Le stampe, ed il ins. Vis.: e molto grandi: corretto e compiuto col t: et eoe grant et voltice.
2) Le stampe, ed il ins. Vis.: i suoi occhi smi Jieri duramente, e fini dentro nella lesta. Trasportato Yen suo luogo, col t: et si oil sont fier, et durement encavè dedans la teste.
3) Il t: et ne les remue cà ne là, por ce ne voit H en travers, ains regarde tout droit devant soi. Il maestro disse altrettanto degli occhi e del guardo dei.serpenti, nel capitolo primo di questo libro.
4) Aggiunto eoi t: et devient de antretel teinte, e diviene di quella tinta.
5) Le stampe antiche leggono capo anzi che corjìo, ma errano, perchè.Solino eap. LII qui copialo dal nostro maestro, scrisse: corpus penes sine sanguine. Il r: ses cors senza nessuna variante che renda proliahib’ in (pialelio modo la rifiutata lezione.