Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
205 |
20o
Caimtolo XL. Del gallo.
Gallo b u!io uccello dimestico, il quale abita e vive ’ con le persone. E per la voce puote Fuoino conoscere qual ora eli’ è di dì e di notte, ed eziandio lo mutamento del tempo; e tutto che la notte canti più alto e più orgoglioso, verso ’l dì canta più chiaro e spesso ^, ed anzi die cominci a cantare batte il suo corpo con l’ali tre volte ^, di che li buoni prendono esemplo, cioè anzi che cominciar a laudare il nome di Dio, sì si dee battere, e colpare de’ suoi peccati, per ciò che ninno ò senza essi.
E quest’ è l’uccello solo, a cui gli uomini cavano i coglioni per far li capponi, che sono molto buoni e sani di state. E le galline non sono migliori * di state che di verno, per ciò ch’elio sono tutte covaticcie, ed intendono più a covare
1) Il r: maint tinjors.
2) Il T; plus cler, et plus soef.
3) Aggfiunto, tre volte, che manca pure nel n)s. Vi.s. col t III foiz. La conclusione del periodo, è prodica di Bono ripetuta nel ms. Vi.s.
4) 11 t: niiels... por mangicr.