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Lo suo stomaco ò forte, più che stomaco di iiiuii altro animalo. E tutto che b()ecano biado, molto altre coso, niente meno olii beccano lo ferro, e sonne molto vapbi, o sì ’l consumano come un sottile pasto ’.
E questi uccelli abitano nelle pai-ti di verso mezzodì, sì come averne detto di sopra, quivi ove si dice delle parti del monte Cbiaro ^
E sappiate, che il suo grasso giova molto a tutte dof^lie clìe suole avvenire agli uomini ’.
autressi contine se ce fussent dui espercn. il ni.s. Berg-. leggo: e sappiate, che contra pigrizia, che natura lor dona, li fé eia due onçhie, od ale, d’onde eh fere. Quattro codici del Chabaille leggono: bien fuir devant ses veneurs, et parce que il ne puet voler fur le grant pesanteur de son cors, cort par terre si très fort, que a grant painc puet estre atains de home à cheval ou de chien, car il se point de ses deux oncles corn se se fuessent II esporons dont il s’ensangle touz por bien foir. Ecco dov’ era il cavallo, che poco sopra sbrigliato scorrazzava turbando il periodo, e chiudemmo fra parentesi.
1) Il t varia: et sachiez que i,cs estomas, ce est su gorge, où il retient son past, est de si rhaude nature, qv.c il engloutit le fer, et Vendiiìst, et consume dedans soi.
2) Questo periodo è di Bono. Il Sorio nota: Qui si accenna a lezione, che manca oggidì ne’ t di questo Tesoro.
3) Il t: que ont ait en si:s membres.