Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/154

150


Li minori sono a guisa di terzuolo1, ed è prode e maniero, e bene volenteroso di beccare, ed è leggiere da uccellare.

Lo mezzano ha ale rossette, e piedi corti2 ed unghie piccole e malvagie, e gli occhi grossi e scuri. Questi sono molto duri a farli manieri3, e però non vagliono guari lo primo anno, ma al terzo anno sono buoni e di bona aria.

Lo grande astore è maggiore che gli altri, e più grosso e più maniero, e migliore, e gli occhi ha begli e chiari e lucenti, e grossi piedi e grandi le unghie, e lieto viso, ed è sì4 ardito che per nessuno uccello si trae addietro, ed eziandio dell’aquila non ha paura.

Però dice il maestro, che quando l’uomo vuole cognoscere il buono astore5, l’uomo dee guardare che sia grande, e ben fornito di tutto. Ed alla verità dire, in fra tutti gli uccelli cacciatori, li

  1. Il t: est maindres des autres, à loi de tercel.
  2. Il t: les piez cours. Corretto piedi e corpo delle stampe, in piedi corti.
  3. Il t: a faire domesches.
  4. Corretto: ed ardito, in ed è sì ardito. col t: et est si hardis. Il ms. Vis. concorda con Bono, ove Bono è discorde col t,
  5. Il t: en eslire bon ostour.