Pagina:Latini - Il Tesoro, 2, 1877.djvu/146

142

alla bocca1 della femmina; e quand’ella sente il diletto della lussuria, ella stringe con denti e morde via il capo2, e concepe dentro dal suo corpo3, E quando li figliuoli sono in tempo4 che ne vogliono uscire fuori, elli lo rompono disopra dalla schiena per diritta forza5, ed escono fuori in tal maniera, ch’elli feggiono la lor madre, onde il loro padre, e la loro madre muore per essi6.

Di questo serpente dice santo Ambrogio, che questa è la più crudele bestia7, che sia al mondo, e più di malizia8 e senza pietade.

  1. Il t: dedans le gorge.
  2. Il t: et tranche le chief à son masle.
  3. Le stampe: e quello capo inghiotte dentro nel suo corpo. Corretto col ms. Vis. e col t: concepe dentro etc. Tre codici del Chabaille spiegano meglio il fenomeno: et de celui chief engendre.
  4. Il t: quant li fil ont vie.
  5. Il t: il derompent et brisent le cors de lor mere.
  6. Le stampe errano e mutilano: ch’elli veggiono la lor madre. Empiuta la lacuna; mutato veggiono in feggiono, suggerito dal Sorio, e corretto col t: que lor pere et lor mere muerent por eulx. Il ms. Vis. uccidono, e nel resto è conforme alle stampe, alle quali manca l’ultimo inciso.
  7. Il t, ed il ms. Vis. tres plus cruels choses dou monde.
  8. Aggiunto e dopo malizia, col t: li plus sanz pitiè, et plains de malice.