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da lungi1, perchè egli corrompe l’aria e guasta gli arbori, e il suo odore uccide2 gli uccelli per l’aria volando, e col suo vedere attosca l’uomo quando lo vede: tutto che gli uomini anziani dicono, che non nuoce a chi lo vede in prima3. E la sua grandezza è sei piedi4; e le tacche bianche sul dosso5, e la cresta sono proprie come di gallo6: e va la metà diritto sopra terra, e l’altra metà va per terra7 come gli altri serpenti. E con tutto ch’egli sia così fiero, sì lo uccide la bellula8
E sappiate, che quando Alessandro li trovò, egli fece fare ampolle di vetro colato9 dove gli
- ↑ Il t, e ms. Vis. neis li veoirs et li flairiers de lui porte venin et loing et près.
- ↑ Corretto: vedere in odore, col t e ms. Vis.
- ↑ Il t: jà soit ce que li ancien dient que il ne nuist pas à celui qui voit primes le baselique, que li baseliques lui. Un codice del Chabaille ed il ms. Vis, legge come il nostro Volgarizzamento
- ↑ Corretto suoi, in sei col ms. Vis. e col t VI piez.
- ↑ Sul dosso, manca al t. È nel ms. Vis.
- ↑ Il t, ed il ms. Vis.: et creste comme coc.
- ↑ Per terra, manca al t, ed al ms. Vis.
- ↑ Qui aggiunge il t: ce est une beste plus longue que soriz, et a blanc le ventre. Manca al ms. Vis. Al vocabolo beletes, un codice ha la variante, bascoletes, e due altri: moustoiles. Bono tradusse: bellula.
- ↑ Colato, manca al t ed al ms. Vis.