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sappiate, che Egitto sie’1 di contra al mezzodì, e stendesi verso levante, ch’è diritto lui, e dietro gli è Etiopia2, e sopra di lui corre il fiume del Nilo, cioè Geon, che comincia di sotto alla Mauritania e fa qui3 immantinente uno lago, ch’è appellato Nilides, ed è in tutte cose simile a quello che noi veggiamo al fiume4 del Nilo.
E dall’altra parte quand’ egli ha in Mauritania5 grandi pioggie e grandi neve, che caggiono in questo lago6, allora cresce il Nilo, e bagna la terra d’Egitto, e però dicono molti che quel fiume esce di quel lago. Ma l’acque del lago sì entrano sotto terra, e corrono chiuse, e per fori privati dentro dalla terra, tanto ch’elle apparono in Cesarea, e là si dimostrano tutte si-
- ↑ Corretto si è, in sie’ (siede) t terre qui siet.
- ↑ Aggiunto dietro gli è, col t et par derriere li est.
- ↑ Nota il Sorio, che stampe e codici leggono di sotto al mare Oceano: ma bisogna correggere l’errore, perchè Solino cap. XLV qui tradotto, ed il ms. Ambr. leggono dirittamente: alla Mauritania. Il ms. Vis. in Mauritania di sotto lo mare.
- ↑ Il t e ms. Vis. de toutes choses semblable a celes que nos veons au flun de Nile. Empita la lacuna, coll’aggiunta: a quello che noi veggiamo.
- ↑ Corretto Emalaritane in in Mauritania, col t e ms. Vis. en Mauritenie. Un codice Chabaille, legge Maliritenie.
- ↑ Corretto luogo in lago col t e ms. Vis. qui dechient en celui lac.