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Ancora sul Capitolo I.


È abbastanza curiosa questa postilla del Sorio: » Stampa francese 1863: Plinius en conte C.XLIIII Ms. francese capitolare: Poissons sont ses nombre. In soit ce que Plinius en conte CL et XLIII (sic) Et sont de diverses manieres. Testo bergamasco CLXXXIII. Ms. franc. A: En compte C. XX. IIII. XIIII. Contandolo alla francese, e cosi cento, quattro volte venti, e quattordici. E vale 194 come il testo bergamasco. Testo ambrosiano 144.

Plinio, citato dall’autore, così recita nella stampa Parigina 1723. Piscium sunt species septuaginta quatuor, praeter crustis intectas quae sunt triginta. Ma nella nota dice il padre Arduino, così aver trovato in tutti i testi; se non che sospetta egli che sia forse da leggere CXLIV, ai quali aggiunti gli altri trenta, sarebbero in tutto CLXXIV, il qual numero è appunto in Plinio medesimo, libro 32 sect. 51.

Adunque il numero 144 del testo va bene, e sarebbe l’appoggio della congettura del p. Arduino, contando i soli pesci, senza i crostacei.

Non è dunque da dire, come fa anche l’editore di Plinio del 1771, Paris, che tutti i mss. portassero in Plinio il numero LXXIV. Ser Brunetto Latini dovette leggere nei mss. non soli 74. ma 174, e ne’ suoi mss. il traduttore toscano sottrasse i 30 crostacei: onde si vede recato il conto a 144.»