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Al quinto dì comandò che fossero fatti i pesci, gli augelli, e le bestie in terra, di tutte le maniere che vi sono1.
Il sesto giorno fece Adamo alla imagine e alla similitudine sua2; e poscia fece Eva sua compagnia della costa3 di Adamo. E creò loro4 anime di niente, e misele ne’ corpi loro.
11 settimo dì si posò, chè non fece null’altra cosa5.
- ↑ Il t qui li poisson fussent fait, et li oisel, e toutes les bestes qui volent par l’air et noent par l’iaue. Aggiunsi alla stampa gli augelli, lasciai il rimanente, perchè il senso dell’autore vi è.
- ↑ Il t Au sisime jor commanda Diez que les bestes fussent faites qui vont par terre. Et lors fist il Adam à sa semblance, et puis fist Eve. Il traduttore ebbe innanzi un altro testo, o lo raffazzonò a suo libito.
- ↑ Il t de la coste, conforme alla Bibbia. Concorda il ms. Vis. Le stampe leggono delle coste.
- ↑ Il t lors. Il ms. capitolare di Verona ommette questo lors. Corretto allora, in loro.
- ↑ Al t mancano queste parole riferentisi al riposo del settimo giorno. Il ms. Fars. aggiunge: Per questioni di savi è detto, che fu prima tenebra che giorno, e di prima fu fatta erba che seme.