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Dio poteva darle la forma miracolosa, e infonderle lo spirito immortale, che ne fece, quasi direi, un argomento di fatto a provare l’esistenza di Dio medesimo, e la sua rivelazione all’uomo.
16 Abbiamo anche un Favolello, o Flabello, di Amerigo di Peguillano. indirizzato a Sordello. I Provenzali usarono i Flabels, o epistole indirizzate a qualche amico. Flabels, da fabula, vale breve racconto, o parlata. I Provenzali e Spagnuoli usarono Fablar nel senso del nostro favellare, o del latino fabulari. Da fabula, si fece fiabe e fable, e fiaba. (Galvani, Osservazioni sulla poesia dei Trovadori.)
17 L’Etica di Aristotele fu stampata prima a Lione il 1568, poi a Firenze il 1734 più correttamente. V. Illustrazione al prologo del libro VI.
18 Il Chabaille nella prefazione al Tesoro, cita un libro edito da I. de Tournes a Lione, in 4.° nel 1568, il quale contiene le opere minori, vere o supposte, di ser Brunetto, fuse poi nel suo grande Tesoro.
19 Qui parlo della divisione del Tesoro secondo il Testo francese, che è l’autentica e filosofica. Nel Volgarizzamento seguii la divisione delle stampe, per conformarmi alle citazioni frequentissime della Crusca (delle quali il Sorio lasciò inedito il voluminoso catalogo), e di tutti i libri di filologia italiana. Non