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biano errato e scritto: il Tesoretto e la Chiave del Tesoro, invece del Tesoretto ch’è la Chiare del Tesoro. 3.° Che non è credibile, che il Manni, uomo così diligente e accurato nel collazionare i testi, ci abbia data quella sua lezione a capriccio, e non appoggiata all’autorità di nessun codice. Comunque si sia la cosa, che per chiave del Tesoro intendersi debba il Tesoretto, siamo indotti a sospettarlo da un passo del Tesoretto medesimo, dove si legge:

     Di tutte e quattro queste
Lo puro sanza veste
     Dirò in questo libretto.
Dell’altre non prometto
     Di dir, uè di contare;
Ma chi ’l vorrà trovare
     Cerchi nel gran Tesoro.
Ch’io farò per coloro
     Ch’anno lo cor più alto.

Quasi dica: Non delle altre virtù, ma solo di queste quattro (Cortesia, Larghezza, Leanza, Prudenza), ed in breve, io parlerò in questo libro, il quale non è che un inviamento, una chiave, che aprirà, per dir così, la via onde entrare nel Tesoro, nel quale io tratterò di tutte più sottilmente. Ed intatti, la maggior parte delle cose del Tesoretto sono state poi ripetute da Brunetto più estesamente nel Tesoro (Op. cit. Vol. II. Opere di B. Latini)