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di questi medesimi undici dì nasce un conto, che è appellato la patta, per trovare la ragione della Luna.

Ragione come: Il primo anno del secolo, che le pianete cominciaro loro corso in uno medesimo dì, non ebbe nullo rimanente dell’anno della Luna o di quello1 del Sole. E per ciò dicono che ’l primo anno de’ dicianove detti innanzi, le patte sono nulla. Ed in quell’anno è la Luna prima a’ nove2 dì all’uscita di marzo, sì com’ella fu al cominciamento, e tutto quell’anno è come3 allora. Al secondo anno, che il rimanente cominciò da prima, sono le patte undici, chè tanto cresce la Luna. Là ov’ella4 fue lo primo anno prima, al secondo avrà undici dì, al terzo sono le patte ventidue, al quarto anno montano trentatre. Ma per ciò ch’egli ha una cimbolisma, cioè una lunare, tu ne dei cavare li trenta dì; per ciò che tutte Lune di cimbolisma hanno trenta dì, e dei ritenere lo rimanente, cioè tre dì, che sono le patte del quarto anno. E così dei tu mante-



  1. Corretto a, in o di col buon senso e col t ou dou Soleil.
  2. Corretto col t diecinove, in nove.
  3. Aggiunto è col buon senso, e col t est comme lors.
  4. Sgrammaticano le stampe: che tanto cresce la Luna, là ov’elleno fue ecc. Posto il punto dopo Luna, e corretto elleno in ella, col t car tant croist la Lune: et la où elle fu un premier an.