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E tutte queste differenze perchè e come elle avvegnono, puoteno apertamente vedere ed intendere quelli che diligentemente considerano il corso1 del Sole per lo suo cerchio, secondo che il2 conto divisa apertamente.
E tutto che ’l conto dica che noi abbiamo alcuna fiata maggiore il dì che la notte, ed alcuna fiata maggiore la notte che ’l dì; tuttavia io dico, che, comunque si sia, egli ha tante ore la notte quante il dì, e ’l dì quante la notte, chè ciascuno ha dodici ore, così la notte come il dì. Ver’è che quando il dì è grande, e l’ore son grandi; e quando il dì è piccolo, e l’ore sono piccole, e così della notte3.
- ↑ Il t l’aleure dou Soleil.
- ↑ Le stampe leggono il suo conto. Levai quel suo, che manca al t, ed intralcia.
- ↑ Il t Comment que il soit, il i a autretant d’hores en chascun jors comme en chascune nuit; car il en a XII en chascun, porce que li nombre des hores ne croissent, ne apetissent; mais quant li jors est graindres les hores sont graindres, et celés de la nuit sont plus petites: aussi est quant la nuit est graindres, et les hores sont graindres.