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E lo stabilimento1 di Aries e degli altri due segnali che gli vegnono dietro, non è in basso verso mezzodì, nè non è in alto verso mezzanotte, sopra i capi nostri, ciò è verso la tramontana, che si è di verso settentrione: anzi è in mezzo tra due, per ciò è il tempo più temperato, e più naturale all’ingenerare di tutte cose.

In questa maniera comincia il Sole lo suo corso, e vanne tuttavia più in alto sopra il firmamento, cioè verso ’l più alto luogo del firmamento2. E però cominciano allora li dì a crescere, ed a menomare le notti, tanto ch’egli passa questi tre segnali primi, infìno a quattordici dì all’uscita del mese di giugno. Allora ha3 corso la quarta parte del cerchio, cioè per Ariete, per Tauro, e per Gemini. L’altro dì comincia egli ad andare per l’altra quarta parte, ed entra nel quarto segno, cioè in Cancro. Allora è egli sì alto, come egli puote andare: onde conviene che quel dì sia il più grande di tutto l’anno, e la notte la più piccola. E noi avemo allora grande calore. Ma nel profondo mezzodì, il Sole si dilunga quanto più può da noi, e vassene verso settentrione. Ed allora vegnono li dì menomando,



  1. Il t, li manoirs de Aries.
  2. Il t: et s’en va touzjorz plus en amont sor nos, vers le plus haut dou firmament.
  3. Corretto è delle stampe in ha, col t a il corru.