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liamo bisesto. E quello dì si è messo nel mese di febbraio, cinque dì all’uscita; ed allora febbraio ha ventinove dì. E per ciò conviene dimorare nel calendario due1 dì in una lettera. Ed è lo F, che è la quinta lettera all’uscita di febbraio. E quando il Sole ha fatti sette bisesti nel suo corso, in tal maniera che ciascuno delli sette dì della settimana sia istato in bisesto; allora ha il Sole tutto suo corso compiuto interamente, e ritorna al suo primo punto, e per2 le prime vie. E perciò è detto che egli compie il suo corso in ventotto anni; chè allora ha fatto sette bisesti.
E sappiate che ’l primo dì del secolo, entrò il Sole nello primo segno, cioè in ariete. E ciò fu quattordici dì all’uscita di marzo3; ed altresì fa egli ancora. E quando egli ha quel segno passato, egli entra nell’altro, e poi nell’altro4, tanto che compie un anno: chè a lui conviene in ogni segnale dimorare un mese, cioè trenta dì, e sedici ore,
- ↑ Corretto undici, in due, col t demorer II jors.
- ↑ Aggiunto e col t à son premier point, et par ses premiers voies.
- ↑ Il t XIII jors, ma lascio quattordici, perchè è conforme a quanto insegnò il maestro nel Capitolo VI del Libro I.
- ↑ Aggiunto e poi nell’altro, col t il s’entre en l’autre et puis en l’autre.