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grandezza de’ cerchi e delle stelle. Senza fallo lo cerchio è intorno sei fiate tanto, come il compasso ha di larghezza, cioè a dire, che egli gira tre cotanti, e anche uno settimo com’egli ha di diametro, cioè misurando il cerchio per mezzo diritta linea di su in giuso, e di giù in suso1. E per questa ragione, immantinente che elli trovaro quanto la terra girava, poterono bene trovare e sapere quanto la terra è grossa per diametro, cioè misurandolo per mezzo, come io ho detto del compasso2. E per li corsi delle pianete e delle stelle, come l’uno cerchio è più alto che l’altro, e la grandezza di ciascuno.

Ragione come: La terra gira tutta intorno ventimilaquattrocentoventisette leghe lombarde. Vero è che quelli d’Italia non dicono leghe, anzi dicono miglia di terra3, per ciò che in uno miglio di terra sono mille passi, e ciascuno passo contiene cinque piedi, e ciascun piede contiene dodici



  1. Il t ce est a dire que il gire III foiz tout, comme il à d’espès. Nella glossa di Bono, il Sorio corresse: mirando in misurando, colla Crusca alla voce in suso.
  2. Il t porrent il bien trover et sentir combien ele a d’espès. Por la mesure de la terre troverent il par raison dou compas, et par les aleures des planetes etc.
  3. Manca al t di terra: non manca poco di poi.

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