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ed il firmamento si muova e giri tuttavia; e se non fosse tondo1, converrebbe per2 forza che egli tornasse ad altro3 punto che al primo, onde si mosse in prima.
D’altra parte conviene per vera forza che il mondo sia tutto pieno dentro da sè, sì che l’una cosa sostegna l’altra; chè senza sostegnimento non potrebbe stare niente. E se ciò fosse che ’l mondo avesse forma lunga o quadra; non potrebbe essere tutto pieno, anzi gli converrebbe essere voto in alcuna parte4, e ciò non potrebbe essere.
Per queste ragioni e per molte altre altresì, come per propria necessità, conviene che ’l mondo sia tondo5, e che tutte cose che sono rinchiuse dentro da lui, vi fossero messe e istabilite ritondamente; e fosse in tal maniera, che l’una cosa intorniasse l’altra, e la rinchiudesse dentro da sè sì egualmente e sì a diritto, che non toccasse più da una parte che dall’altra. E così è egli
- ↑ Il t aggiunge quant il se tornoie.
- ↑ Il maestro per accrescere forza al ragionamento, scrisse conviendroit à fine force.
- ↑ Aggiunto punto, essenziale al ragionamento, col t autre point.
- ↑ Manca troppo alla dimostrazione, se manca et ce ne porroit pas estre, del t aggiunto ora.
- ↑ Il t que li orbis oit forme et figure toute reonde.