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Capitolo XXXII.


Delle quattro complessioni dell’uomo, e d’altre cose.


Altresì avviene delle quattro complessioni, quando si tramischiano in alcuna creatura, che ciascuna seguisce1 la natura del suo elemento: e perciò conviene egli che al tramischiare degli umori l’uno soperchi l’altro, e che sua natura vi sia più forte e di2 maggior podere.

Perciò avviene che un’erba è più fredda e più calda che l’altra; e che l’una natura è di complessione sanguinea, l’altra malinconica, o flegmatica, o colerica, secondo che gli umori soperchiano più. E però sono li frutti e l’erbe e le biade e le sementi l’una più melanconica che l’altra, o più colerica; e così dell’altre due3 complessioni. Altresì dico io di uomini e degli uccelli e delle bestie e di pesci e di tutti altri animali. Ond’egli avvenne, che una cosa è buona



  1. Questo seguisce, richiama il seguiscimi del capitolo IX di questo libro. Più volte è anche nel Tesoretto.
  2. Aggiunto più forte, col t plus forte, et de groignor pooir.
  3. Due manca al t ou d’outre complexion.