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fu imperadore. E da Silvestro infino a questo Agabito furono ventotto apostolici.
Capitolo XXVI.
Come la Chiesa di Roma innalzò.
D’allora innanzi crebbe la forza della1 Chiesa dappresso e da lunga, di là dal mare e di qua infino al tempo di Eraculo che fu imperadore dopo la incarnazione seicentodiciotto anni2, e regnò trentun anno, e al tempo di Costantino e suo figliuolo che regnò dopo lui3.
Al tempo loro li Saracini di Persia ebbero grande forza contra li cristiani, e guastarono Ierusalem, ed arsero le chiese, e portarono lo legno della santa4 croce, e menarono il patriarca e molti altri in prigione. Ma Eraculo v’andò alla
- ↑ Il t ed il ms. Vis. anche sopra sainte Eglise.
- ↑ Corretto col t settecentoventotto, in seicentodiciotto.
- ↑ Le stampe leggono goffamente: e regnò trentun anno da Costantino a lui. Il suo figliuolo regnò dopo lui. Raggiustato col ms. Vis. e col t et regna XXXI anz, et au tens Costantin, et son fil, qui regna apres lui.
- ↑ Santa, qui e sotto, manca al t, ed al ms. Vis. Bono toglie il santa alla Chiesa e lo dà alla croce.