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Gesù e dopo Giulio Cesare, infino a questo Costantino, erano stati trentacinque imperadori e trentatre apostolici1.
Or avvenne che papa Silvestro con molti cristiani erano fuggiti, per cessare la persecuzione, su in una alta montagna. E Costantino imperadore, che allora era infermo di lebbra, sì mandò per lui, per quello che egli aveva udito di lui e de’ suoi antecessori2, e volea udire lo suo consiglio. E sì andò la cosa innanzi, che Silvestro il battezzò, secondo la fede3 delli cristiani: e mondollo della sua lebbra. E battezzato egli, tutti li suoi fecero il simigliante4. E per esaltare egli il nome di Gesù Cristo, diede egli a santa Chiesa tutte le imperiali dignitadi ch’ella ha5. E ciò fu fatto nell’anno della incarnazione di Cristo no-
- ↑ Il t Et sachiez que devant eulx avoient estè XXXV empereors a Rome apres Iulius Cesar, et XXXIII apostoiles apres Ihesu Crist. Aggiunto col t. E trentatre apostolici. I numeri secondo il solito sono sbagliati.
- ↑ Il t à ce que on disoit de lui et de ses ancestres.
- ↑ Il t. selonc la loi: più volte usa come sinonimi in questo senso legge e fede. Erano sinonimi a que’ dì.
- ↑ Il t invece, ed il ms. Vis. Lors maintenant devint il crestiens, o touz les siens.
- ↑ Il t docta il sainte Eglise, et li dona toutes les emperiaus dignitez. Il ms. Vis. tutta la dignità ch’ella oggi ha.