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Capitolo XXV.


Come santa Chiesa innalzò nel tempo di santo Silvestro1.


E per ciò che la natura non sofera, come che l’uomo sia grande ed abbia alta dignitade, che egli trapassi il dì della sua fine, convenne che gli apostolici, e gli2 imperadori di Roma andassero alla morte, ed altri fossero riposti in loro luogo. E però che la legge de’ cristiani era novellamente venuta, sì che l’uno era in paura3 e in dubbio e l’altro era iscredente, avvenne molte fiate, che gl’imperadori e gli altri che governavano le cittadi, facevano persecuzione contra li cristiani, e facevanli sostenere diversi tormenti e duri4 infino al tempo del buon Costantino imperadore5; e che Silvestro fu fatto vescovo ed apostolico de’ Romani. E sappiate che dopo Cristo



  1. Il t ed il ms. Vis. Au tens Silvestre, et des autres apostoles.
  2. gli apostolici, col t e col ms. Vis. li apostoile et li empereor
  3. In paura, manca al t ed al ms. Vis.
  4. E duri, manca al t ed al ms. Vis.
  5. Il t ed il ms. Vis. Constantins li maigne.