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Ed ella, sì glie lo mandò1 immantinente, che Erode sì glie lo tolse.

E fu sepolto in Sebastia di Palestina, la quale città fu già appellata Sammaria. E Erode figliuolo di Antipater2 la appellava Augusta in greco, per reverenza di Cesare Augusto, che fu il secondo3 imperatore di Roma.



  1. Potrebbe forse mutarsi, mandò in domandò, t demanda; ma la versione non è qui letterale.
  2. Corrette le stampe: e fecela Erode e Antipater in e Erode figliuolo di Antipater. Il t ed il ms. Vis. Herodes li filz Antipater.
  3. Secondo, manca al t ed al ms. Vis.
    Il Chabaille riporta queste varianti dei tre codici suddetti, che furono tradotte da Bono: Columbe, qui se posa sor lui quant il le batiza. Il oit la vois dou Pere, qui dist; Cist est li mien filz cheris, liquelz molt m’agrie; et lui oès. Il le batiza, il le mostra au doi, et dist qu’il estoit l’agnel Dieu qui touldroit les pechies dou monde, et por ce est Nostre Sire appelè Agnel Dieu. Seguono le varianti altri codici compendiati, per quanto sembra, da Bono.