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ch’egli nascesse. E salutollo dentro del corpo1 della sua madre.
Egli mostrò Cristo a dito, e disse, ch’egli era l’agnello di Dio che tolleva il peccato dal mondo. Egli il conobbe quand’egli il battezzò, quand’egli disse: Come t’oserò io toccare la testa con le mie mani? Egli vide la colomba bianca sopra la sua testa, allora ch’egli lo battezzò. Egli udì la voce di Dio padre, che testimoniò, come egli era lo suo figliuolo; sì come l’Evangelio lo dice apertamente. Egli menò la più aspra vita, che giammai menasse uomo, ch’egli andava vestito di panno di pelo di cammello; e mangiava mele salvatiche e locuste, e abitava nel diserto solo senza compagnia2. Alla fine uscì del diserto, e andava predicando lo battesimo e la penitenza.
- ↑ Il t dedans le ventre. Dopo queste parole il t legge, ed il ms. Vis. traduce alla lettera, Il conut Jhesu Crist à la columbe et le monstra au doi. Il meismes le baptiza, et por ce est il apelez Iehans Baptiste. Ses vestemenz fu de laine de chamel etc.
- ↑ Il t et habita en ermitage et en desers. Questo inciso nel t e nel ms. Vis. è prima del seguente. Bono ripetè il dantesco: Soli e senza compagnia (Inf. XXIII). Invece di locuste, il ms. Vis. traduce: grilli. Mele selvatiche, il t miel, colle varianti silvestre, sauvage, salvage, sauvaige.