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testo si leggono di questa epoca dal cominciamento del mondo alla nascita di G. C. cinquemilia cinquecento anni, o vero cinquemilia duecento e cinquanta anni. E però deesi conchiudere, o che la cifra qua dell’autore fu dai copisti alterata, o che l’autore non volle qua dare la cifra cronologica delle sue varie età come furono da lui computate; ma diede la cifra che di quest’epoca complessiva trovò notata ne’ vari autori da lui consultati.

Ma a voler credere ragionevolmente che questa cifra totale sia relativa alle cifre parziali delle singole età dall’autore computate, è forse da tener conto qua di una nota ch’io feci alla prima età del secolo, dove nel testo stampato leggevasi mcclxii (1202), ed ho notato ivi che nei Settanta è 2242, come legge altresì Eusebio di Cesarea, e similmente Giuseppe Ebreo legge 2356. Ivi notai che forse dai copiatori fu ommesso un emme nella cifra mmccxlii, e che la x fu trasposta dopo l’asta verticale allungata; e così della cifra mmccxlii ne fu fatta l’altra che abbiam nelle stampe mcclxii.

Teniamo sott’occhio le cifre del testo 5500 e 5254 dalla creazione a G. C. e proviamo a vedere qual risultato si ottenga ponendo la prima età 2242 colle altre da noi nel testo emendate.

Età 1.ª Dalla creazione al diluvio 2242 (sic)
2.ª Dal diluvio alla vocaz. di Abramo 428
3.ª Da Abramo a David re coronato 873
4.ª Da David alla schiavitù babilonica 460
5.ª Dalla schiavitù babilon. a G. C. 600

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