serci equivoco. Due sono i decreti di Artaserse ai quali può accennare la frase del profeta (cap. ix): Ab exitu sermonis ut iterum aedificetur Jerusalem usque ad Christum ducem etc. Artaserse nel VII.º anno del suo regno spedì Neemia col decreto imperiale in favore di chiunque volesse andare con Neemia dal regno persiano ad abitare Gerusalemme de populo Israel, et de sacerdotibus eius et de levitis. (1. Esdr. 7). E si descrivono nel decreto i privilegi della nazione ebraica abitante in Gerusalemme accordati a Neemia suo principe ed al popolo di Gerusalemme. Artaserse emanò per altro nell’anno XX.º del suo regno un decreto più speciale della riedificazione di Gerusalemme, ed è registrato in Neemia lib. 1. cap. 1., ovvero 2 Esdra cap. 1. Questo secondo è più comunemente adottato per quello a cui Daniello allude; ma forse Brunetto Latini adottò a questo effetto l’altro emanato da Artaserse in favore di Gerusalemme e del tempio nel VII.º anno del suo regno. Stando a questo decreto per termine dello intervallo da noi ragionato, eccone la descrizione. Partiamo dunque da Ciro, il cui primo anno è registrato per l’ultimo dei 70 della schiavitù tolta col decreto di Ciro.
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anni |
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mesi
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1.º Ciro ne regnò dunque altri |
6
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2.º Cambise suo successore ne regnò |
7 |
: |
5
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3.º Smerdi il Mago suo successore |
0 |
: |
7
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4.º Dario figlio d’Istaspe |
36
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