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condo i discepoli di Plotino, l’anima del mondo si fa sentire negli atomi. Ritrovasi anche presso Cardano, nella scuola di Paracelso, e nella dottrina di Spinoza, il quale afferma, che la vita è in diversi gradi in tutta la natura. Omnia, quamvis diversis gradibus, animata tamen sunt.

Tutti questi sistemi, come è chiaro da sè, confusero la forza colla vita. È vero che non possiamo concepire materia senza forza. L’inerzia stessa è una forza. Nei corpi in apparenza più inerti, è un lavoro di composizione e di scomposizione; vi hanno repulsioni, ed affinità elettive, le quali suppongono un certo grado di attività. Ma la vita non esiste senza organismo. Or come bisogna riconoscere una natura inorganica; ne consegue che la vita non è dovunque. Essa non è essenziale alla materia. Vi è venuta, e vi è sparsa per gradi da una causa superiore. Che poi sarebbe la vita senza l’intelligenza? Come concepire l’intelligenza, senza coscienza?

Brunetto nel Tesoretto capitolo V ripete in due luoghi la dottrina dell’Ile, e la creazione in sei giorni.

Il primo riferiamo al libro II cap. XXXI: il secondo è questo:

     Poi ’l suo intendimento
Mettendo a compimento,
     Sì lo produsse in fatto:
Ma no ’l fece sì ratto
     Nè non vi fue sì pronto,
Ch’elli in un solo ponto