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che quando egli tornava, un leone lo strangolò1, e poi fu sepolto in Betel.


Capitolo LIV.


Di Tobia.


Tobia2 vale tanto a dire, quanto bene di Dio, e fu del lignaggio di Neptalim3, e nacque della terra di Chial della regione4 di Galilea.

Salmanasar lo prese, perciò fu egli cacciato5 in della città di Ninive. Egli fu giusto in tutte cose. Egli dava ciò che poteva6 ai poveri, e ai



  1. Il t segue porce que il avoit failli a son compaignon, colla variante di un codice et qu’il avoit transgressè le commendement de Dieu.
  2. Bono ommise li prophetes, come al capitolo LI, forse temendo che l’etimologia si intendesse del vocabolo profeta, anzi che del nome Tobia. Il ms. Vis. Tobia profeta.
  3. Il traduttore ommise et fu filz Ananie, de la lignie de Nephtalim etc. Il ms. Vis. concorda col t.
  4. Corretto della regione, in luogo delle regioni, come leggono le stampe, col ms. Vis. e col t de la region de Galilée.
  5. Corretto della in in della col ms. Vis. e col t por ce demora il en essil en la citè de Ninive.
  6. Brunetto più generoso di Bono, scrisse ce que il avoit. Il ms. Vis. è conforme al t.