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Capitolo LI.
Di Daniel profeta.
Daniel1 tanto è a dire, quanto giudicio di Dio, uomo amabile. Egli fu nato di lignaggio di Giuda. E’ suoi antecessori furo nobili sì come re e sacerdoti. E fu menato in Babilonia con lo re Geconia, quando egli fu preso con li tre fanciulli2. E là fu egli signore e principe di tutti i Caldei.
Egli fu uomo glorioso3 e di gran bellezza. Ebbe un nobile coraggio, e fu casto, e perfetto4 nella buona fede e in conoscenza di sacre cose. E si vedea per virtù di Dio5 quelle che venire doveano.
- ↑ Il t Daniel prophete. Così anche il ms. Vis.
- ↑ Il t avec le roi Ioachim, o les III enfans. Così anche il ms. Vis. È il re Geconia del capitolo precedente.
- ↑ Corretto grazioso in glorioso, col ms. Vis. e col t il fu hom glorieus. Quantunque la grazia sia distinta dalla bellezza, grazioso era soverchio, unito a uomo di gran bellezza.
- ↑ Aggiunto casto, col ms. Vis. e col t et chaste. Il ms. Vis. poi et umile coraggio.
- ↑ Per virtù di Dio, è glossa di messer lo volgarizzatore.