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bianco, la quale senza dubbio è l’ordine de’ carmeliti. E questo si mostra, perchè il detto ordine ebbe suo principio nel tempo d’Elia e di Eliseo, in monte Carmelo, dove essi sempre abitaro: e perchè la chiesa di Roma per questa profezia loro mutò l’abito profetico, lo quale elli ebbero da’ profeti, in quello abito che ellino ora portano.


Capitolo XLVII.


Di Eliseo profeta, e della sua vita.


Eliseo vale tanto a dire, quanto figliuolo di1 Dio. Egli fu profeta, e fu discepolo di Elia. E fu d’uno castello che avea nome Amelmorat. E fu della schiatta di Ruben. E allora che egli nacque, una piccola vacca d’oro, che era in Bethel, muggiò sì fortemente che la sua boce2 risonò insino in Ierusalem. E allora disse uno profeta: Oggi è nato in Giudea uno profeta che distruggerà gl’idoli.



  1. Il t fil de mon Dieu. Il ms. Vis. figliuolo del mio Dio. Corretto poi col t Galzana in Bethel, Ierusalem in Giudea.
  2. La sua bocca risonò insino in Ierusalem. Corretto bocca in boce col t sa voiz, e coi mss. Ambr. e Vis. Questo ha mucchiò, per mugghiò. La vacca in alcuni dialetti veneti è detta mucca.