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gione che ’l mastro divisi delli maestri di quella legge, e la vita di ciascuno di questa maniera1.


Capitolo XLIV.


Di Davit come fu re e profeta2.


Davit, figliuolo di Gesse, fu nato della schiatta di Giuda, e nacque in Bethleem, e3 uccise Golia il grande gigante. che era nimico del re Saul, che fu re di Ierusalem, e di tutti li Giudei.



  1. La stampa legge E perchè noi dobbiamo servare la nuova legge, la vecchia non fu perciò mutata. Ora bene è ragione, che ’l mastro divisi delli maestri di quella legge, e di ciascuno in questa maniera. Fu corretto, mutata l’interpunzione, ed empite le lacune, conforme alla verità, al buon senso, ed al t Et porce que nos gardons la vielle loi là où ele ne fu pas remuèe, est il bien droiz que li contes devise les maistres de cele loy, et la vie de chascun en ceste maniere. I mss. Amb. Far. e Vis. concordano colla correzione.
  2. La stampa leggeva Di Davit, come fu sopra gli altri profeti. Corretto col t, e col ms. Vis. De David, qui fu rois et prophetes. Una variante dice, qui fu rois des prophetes, ma la verità è contro di essa.
  3. Aggiunto in Bethleem col t e col ms. Berg. e Vis. Bono appiccicò grande, a gigante, e tutti a Giudei, in fine del periodo.