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lo cavò dell’acqua, e fecelo nutricare come se ’l fosse stato suo figliuolo1. Chè Moises tanto vale a dire quanto acqua.
E quando Moises fu in etade di ottanta anni, elli menò tutt’il popolo d’Israel2 fuori d’Egitto, nella terra che Dio aveva promessa ad Abraam, cioè la terra di promissione.
E sappiate che dall’ora che Dio promise la terra ad Abraam infin all’uscita ch’e’ figliuoli3 d’Israel fecero d’Egitto, si ebbe quattrocento trent’anni. E così Moises fu maestro e signore del popolo di Israel, per la volontà di Dio. E a lui diede egli la legge in monte4 Sinai, e comandò che ella fosse bene osservata. E dopo la sua morte furo molti altri governatori del popolo d’Israel5, infino nel tempo di Davit, che ne fu re e signore.
- ↑ Il t ha di più por ce ot il celui non: quar Moises vaut autant à dire comme aigue. Così anche i mss. Fars, e Vis.
- ↑ D’Israel, e poi, cioè la terra di promissione, sono glosse di messer Bono. Nell’età di Mosè, la stampa legge 30 anni, il t 80.
- ↑ E’ figliuoli d’Israel, manca al t iusque a l’issue de Egypte.
- ↑ In monte Sinai, aggiunto da Bono, che dimenticò poi et par lui commanda il, que elle fust gardée, parole tradotte dal ms. Vis.
- ↑ D’Israel, altra aggiunta di messer Bono.