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E allora cominciarono ad ingrandire quelli che erano alla signoria di Francia1. Onde Arnolus fu il primo, che fu poi vescovo di Metz2. Dopo lui regnò3 Antigios suo primogenito, ch’ebbe soprannome Croisus. Appresso regnò Carlo Martello suo figlio. Dopo lui regnò4 il re Pipino, padre di Carlo Magno, che fu re di Francia, e imperador di Roma, secondo che il conto diviserà più innanzi.

Ma qui si tace il conto delli re, e delle loro terre, e di loro reami, per ciò che l’ha divisato molto chiaramente, come furo li primi re, e chi furo, e li loro nomi5. E delli Romani medesimamente ha divisato la diritta istoria, insino al cominciamento di loro imperio. E perciò non ne dirà

b          

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  1. La stampa leggeva e allora cominciò l’odio del signore di Francia. Corretto col ms. Fars. e col t dés lors commencerent li ainznè à avoir la seignorie de France. Fu tradotto les haines, in luogo di ainznè, ovvero les aisnes come legge il codice capitolare di Verona.
  2. Il t aggiunge qui puis fu evesques de Mez. Corretto col ms. Amb. La stampa fu il primo vescovo.
  3. Aggiunto col t apres fu dux Charlemartiax ses filz. Tra Antigios e Pipino, le stampe hanno questa lacuna. Se non è la vera genealogia, è almeno integra quella di Brunetto.
  4. Il t fu dux, tradotto regnò.
  5. Il t comment furent li premier, et en quel leu, et en nel terre.