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di tutti1. E quando egli seppe il suo nascimento, non mollò mai di raunare gente di diverse maniere, e di guerreggiare contra Amulio che avea tolto il regno al suo avolo. E tanto fece per sua prodezza, che egli il vinse, e tolsegli il regno, e rendello a Numitor che era ancora vivo2.
Ma poi non guari tempo lo fece morire, ed egli fu re in suo3 luogo. E lui edificò Roma, la qual fu così chiamata per suo nome. Poi fece morire Remolo, ch’era suo frate, e poi il padre della moglie, che era signore del tempio degli idoli e di tutti li sacrificii del paese, e a lui rimase l’eredità di ogni cosa. E sopra tutti gli altri ebbe la signoria di Roma.
E fu Roma incominciata quattromilia trecento ventiquattro anni dopo la distruzione di Troia4.
E quando Romulo passò di questa vita, rimase la signoria a Numa Pompilius che non fu
- ↑ Il t il conversoit avec les jones bachelers, et les legiers homes malfaitors, dont il estoit maistres et chevetains. Et quant on li descovri sa naissance etc.
- ↑ Il ms Vis. e rendellono a loro aulo. Che era ancor vivo, inutile aggiunta di Bono. Poteva rimettere in trono un morto?
- ↑ Bono qui aggiunge in suo luogo, e più sotto degli idoli.
- ↑ Il t et ainsi fu Rome commencèe IIIIm.CCCC. ans. et IIIIxx.IIII. aprés le commencement dou siecle; ce fu CCC.XIII. anz aprés la destruction de Troie.