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re Aventinus nacque il re Proca. Del re Proca nacque Numitor ed Amulio. Questo Numitor1 fu re dopo la morte del suo padre. Questo re Numitor non ebbe se non una figliuola femina, la quale ebbe nome Emilia. Ma2 Amulio sì gli tolse il regno, e cacciò lui e la sua figliuola via, e fecesi fare re. In quel mezzo quella Emilia figliuola3 di Numitor concepette due figliuoli, de’ quali l’uno ebbe nome Romulo e l’altro Remolo. E ebbeli in tal maniera, che nullo potè sapere chi fu loro padre. Ma molti dicevano che Mars Iddio delle battaglie gl’ingenerò. E da quell’ora innanzi fu quella donna appellata Rea. E poi fece ella una cittade nel mezzo d’Italia, che per nome di lei fu appellata Reata, o ver Rieti4.

E perciò che molte storie dicono che Romulo e Remolo furo nutriti5 da una lupa, è ragione ch’io ne dica la veritade. E fu vero, che quando elli furori nati, furon posti al lato ad una riviera d’acqua, perchè le genti pensassero, se fossero trovati, che elli ve-

  1. La stampa nacque Numitor, e fu re. Empitala lacuna col t nasqui Numitor et Amulio. CU Numitor etc.
  2. Le stampe, che non hanno Amulio di sopra, qui leggono ma un barone Amulio. È già detto, che questo Amulio era fratello di Numitore. Il t Mais Amulio.
  3. Bono aggiunge inutilmente, figliuola di Numitor.
  4. O ver Rieti, è glossa opportuna del volgarizzatore.
  5. Il t furent nè. Così il ms. Vis. In fine del periodo si vede la ragione della diversa lezione.