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Capitolo XXVII.


Qui dice del regno di Babilonia, e d’Egitto.


Il regno di Babilonia è contato sopra quel di Egitto e degli Assiriani. Ma egli addivenne cosa, che Nabucodonosor ne1 fu re, e non a diritto, che egli non era di schiatta regale, anzi fu un uomo istrano, sconosciuto, che nacque d’adolterio celatamente. E al suo tempo cominciò il regno di Babilonia a venire in altezza2. Ond’egli si orgogliò verso Iddio e verso il secolo tanto ch’egli distrusse Ierusalem, e impregionò tutti li Giudei. E molte altre perverse cose fece egli, che per divina potenza3 perde egli subitamente la sua signoria. Il suo corpo fu mutato in bue, secondo che a lui pareva4. E abitò sette anni nel diserto con le bestie salvatiche. Dopo lui regnò Nabucodonosor suo figliuolo; e poi regnò Elvilmeradach.

  1. Aggiunto il ne alla stampa col ms. Vis. e col t en fu rois.
  2. Il t à essaucer, et à monter en hautesce.
  3. Il t par divine venjance, non ben tradotto per divina potenza. Il ms. Vis. Per divina vengianza.
  4. Secondo che a lui pareva, è aggiunto dal Giamboni.