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IX

     Incontrai ’no scolajo
Sovr’un muletto bajo,
     Che venia da Bologna;
E, sanza dir menzogna,
     Molt’era savio e prode.
(Ma lascio per le lode
     Che sarebbero assai).
Io lo pur dimandai
     Novella di Toscana
In dolce lingua e piana.
     Ed e’ cortesemente
Mi disse immantenente
     Ch’e’ guelfi di Fiorenza
Per mala provedenza,
     E per forza di guerra,
Eran fuor della terra,
     E ’l dannaggio era forte
Di prigione e di morte.
                    (Tesoretto, Capitolo I.)

Ascoltiamo ancora da Brunetto il medesimo racconto, e lo sfogo dell’ira sua contro Manfredi. “Questo Manfredi crebbe tanto, ch’ebbe il reame di Puglia e di Cecilia. Onde molti dissero, ch’egli l’ebbe contro Dio, e contra ragione, sì che fu del tutto contrario a santa Chiesa; e però fece egli molte guerre, e diverse persecuzioni contra