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L’anima non è divina sostanza, nè divina natura; e non è fatta anzi che ’l suo corpo, ma a quella ora medesima è creata, che ella è messa dentro dal suo1 corpo.

Molte nobilita sono nell’anima per natura; ma ella iscema la sua nobilità2 per lo meschiamento del corpo, ch’è fiebole e debile, onde la fa peccare3.


Capitolo XV.


Degli uffici e de’ nomi dell’anima e del corpo4.


Noi avanziamo gli altri animali, non per forza, nè per senso, ma per ragione. E la ragione è nell’anima; ma5 senso e forza sono nel corpo. Ed alle corporali cose basta bene lo senso della carne;

  1. Il suo è aggiunto dal traduttore forse per maggior precisione del concetto.
  2. Iscema la sua nobilità t ele occursit.
  3. Il t dou cors, qui est decheable. Il resto è glossa del traduttore.
  4. Il t Des offices, et Des nons de l’ame, et don cors. La stampa leggeva dell’ufficio, e posponeva l’anima al corpo.
  5. Il sens, erroneamente tradotto seno, in luogo di senno, nel capitolo I, qui erroneamente e tradotto senno in luogo di senso, come è chiaro dal contesto.