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il corpo ne sarebbe più laido. Così è se tu biasimi in tra tutte le creature un picciolo vermicello che sia malvagio per natura, certo tu fai torto a tutte le creature.

Tutti i mali sono venuti sopra l’umana generazione per lo peccato del primo uomo; e perciò tutti mali che sono in noi, o elli sono per nascimento, o elli sono per nostra colpa. Molti dicono che i mali sono nelle creature, cioè nel fuoco però che arde, e nel ferro però che taglia; ma elli non considerano che queste cose sono buone per natura, ma per lo peccato1 del primo uomo diventaro nocevoli. Che anzi che quel peccato fosse, tutte le cose erano sottomesse all’uomo2 che nulla cosa gli potea nuocere. E così sono le cose nocevoli all’uomo per lo peccato, e non per natura. Sì come la chiarezza è buona per natura, così è ella ria agli occhi infermi, e ciò avviene per lo vizio3 degli occhi e non della chiarezza.

  1. Primo è aggiunto dal traduttore.
  2. Che nulla cosa gli potea nuocere: altra glossa di Bono.
  3. La stampa li vizii, corretto lo vizio, coi mss. Fars. e Vis. e col t par vice des oils.