Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/107


35

no diventò rio per la sua superbia, e trovò lo male.

E che ’l male non sia per natura, egli appare tutto chiaramente,, che tutta la natura o ella è permanevole, ciò è Iddio, o ella è rimutevole, ciò è la creatura1; ma il male non è creatura, però che se il male viene sopra la bona creatura sì la fa viziosa, e quando egli se ne diparte la natura dimora, e questo male non è niente in nullo2 luogo, e anche nulla cosa ha che sia naturale3.

Alcuno domanda, perchè lascia Dio nascere le male cose? Dico che egli lo fa, perchè la bellezza della bona natura fosse conosciuta per lo suo contrario, che due cose contrarie quando sono insieme l’una contra l’altra sono più appariscenti4. Se tu levassi li peli delle ciglia di un uomo, tu no leveresti picciola cosa, ma tutto

  1. La stampa tutte le nature il t toute nature, poi elle sono permanevoli il t ele est parmenable. Corressi perciò in numero singolare, come la stampa stessa legge appresso ella è rimutevole, anzi che elle sono rimutevoli.
  2. Il t n’est pas en I leu. Nullo, per alcuno ha molti esempi.
  3. Il t il n’ a nulle chose qui soit naturel. Corretta la stampa nulla cosa cambia ch’e naturale.
  4. La lezione della stampa più conoscenti, quantunque ammessa dalla Crusca, la quale al § IV dà alla parola conoscente il significato di conoscibile, corressi coi mss. Fars. e Vis. conformi al plus apparissans.