Pagina:Lapidario Romano dei Musei Civici di Modena.djvu/54


24. Lastra di monumento funerario di Marcus Milius Alexander

fine I secolo a.C.

La lastra iscritta, lacunosa negli angoli inferiori, presenta la superficie esterna perfettamente levigata, mentre il lato posteriore è semplicemente sbozzato. Costituiva probabilmente uno dei conci quadrati che componevano il paramento esterno di un monumento funerario del tipo a dado e contiene la dedica del defunto.

Il reperto fu rinvenuto insieme ad altri elementi lapidei;non recuperati e forse pertinenti allo stesso monumento funerario, nell’agosto del 1973, durante lavori di copertura di un canale di irrigazione nel podere Vaccari a Villanova di Ganaceto, ad una profondità di metri 3,5-4.

Testo epigrafico:

M(arco) Milia Alexandr[o] / M(arco Milio?) M(arci) l(iberto) Liberali/ Apidia Q(uinti) l(iberta) Fausta /fecit/ [Quo]q(uoversus) p(edes) XX

Apidia Fausta, liberta di Quinto, fece a Marco Milio Alessandro e a Marco Milio Liberale, liberto di Marco. L’area sepolcrale misura su entrambi i lati 20 piedi (m 5,92) (= mq 35).

Nella parte inferiore mancano le prime lettere della quinta riga. Caratteri eseguiti in capitale quadrata; interpunzione a coda di rondine; la coda della Q scende sotto il rigo e i trattini delle E sono pari. Le I e le T sono montanti, con effetto coloristico.

Non è dichiarato il rapporto che unisce Apidia Fausta ai due liberti di Marcus Milius, ma la dedica, nella sua laconicità, sottintende un legame affettivo parentale e/o coniugale. Il gentilizio Milius è sconosciuto all’epigrafia mutinense. Il gentilizio Apidius riporta all’area molisana e sannitica, zone di provenienza di molti coloni in età triumvirale e augustea.

Misure
h 90; larg. 89; spess. 36
Lettere: l.1 h 9,5-10; l.2 h 7,5-8; ll.3-4 h 7,5; l.5 h 7,5-8

Inventario
n. 14087

Bibliografia
Rebecchi 1976, pp. 251-253; Cardarelli,
cattani, Labate
1987, n. 32; Mutina 1988, II,
p. 231, scheda MOT 11 (D. Labate); Mutina
2001.


54