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12. Parte di epistilio di monumento funerario a edicola

fine I secolo a.C.

I due frammenti ricomponibili facevano parte probabilmente dell’epistilio di un edificio funerario a edicola, come lascia supporre il confronto con i monumenti rinvenuti nella necropoli di Pian di Bozzo di Sarsina, dedicati a Murcius Obulaccus e a Aefionius Rufus (Ortalli 1997, pp. 322-327). La parte superiore è decorata da un motivo vegetale tra due listelli: da un cespo d’acanto centrale dipartono simmetricamente tralci vegetali con fiori e foglie. Al di sotto del fregio la superficie dei blocchi è decorata da una serie di fasce aggettanti delimitate superiormente da una modanatura. Nella parte superiore si conservano gli incavi per il fissaggio mediante grappe di piombo.

I blocchi sono stati recuperati, insieme ad altri frammenti di monumenti funerari, all’incrocio tra via Emilia Est, via Bonacini e via Cucchiari, a circa 4,50 metri di profondità, durante gli scavi per la posa del collettore fognario di Levante nel 1998. Erano stati reimpiegati come massicciata di contenimento o come banchina transitabile della via Aemilia di età tardoantica.

Misure
h 58; larg. 131; spess. 27;
h 58; larg. 54; spess. 27

Inventario
n. 169798

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