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’60 e ’70 del Novecento l’espansione dell’edilizia urbana ha portato al rinvenimento fortuito di resti archeologici.

Solo recentemente, grazie alle normative di tutela inserite nel Piano Regolatore Generale del Comune di Modena, le opere pubbliche di particolare entità (posa di collettori fognari, ammodernamento della linea ferroviaria Modena-Sassuolo) sono state precedute da indagini archeologiche.

Assetto topografico delle necropoli

La scelta degli spazi a destinazione funeraria dovette procedere insieme alla definizione della forma urbis. La distribuzione dei rinvenimenti indica che le zone sepolcrali, come dettavano le norme in materia, erano situate nel suburbio. Le strade in uscita dalla città rappresentavano gli assi generatori delle necropoli, allineate lungo il loro percorso con ampie espansioni in agro.

Localizzazione delle necropoli di Mutina (fine I secolo a.C. - Il secolo d.C.)

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