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DE PARADOSSI 37

bei modi di vendicare e scorni dalle moglie lor fatti TACENDO et FUGGENDO, ma perche a nostri tempi ci pare di vedere molto piu di Argo, habbiamo giudicato essere cosa d'animo troppo vile. et troppo rimesso il fuggire, et il tacere, et percio aggiunto gli habbiamo ferri, veneni, et lacci, cosa nel vero sopramodo crudele, et inhumana, anzi tutta aliena dalla tenerezza et pieta, che Giesu Christo, nostro verace maestro, n'insegno, mentre con esso noi, riempiendoci sempre d'ottimi essempii converso. Trovansi anchora alcuni litterati scrittori, che per util aviso iscritto ci lasciarno, emendarsi l'impudica vita delle femine, con l'età matura, con e spessi parti, con l'assidue fatiche, con l'hauere l'animo di continuo travagliato, et con la poverta, la qual ci fa uscire e grilli del capo per baldanzoso ch'egli si sia, la onde, credo, indutto ne fusse Crates (il tebano) a dire che l'amore con la fame et col disagio si rafrenasse. ma io per me, tutte le volte che mi va per la memoria la focosa libidine d'una femina della citta nostra, il cui nome voglio per hora taccere, non posso persuadermi che con si lieve riparo rafrenare si possa una passione tanto rabiosa, alla quale, come poche si trovino, che foggette non le siano, chiaro puote apparire da ciò che si legge in Erodoto, il quale, diffusamente narra, che essendo il Re Ferone privato della luce, fusse dall'oracolo consigliato che si lavasse gli occhi con urina di fe