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Il PRIMO LIBRO


nostra che n'acceca, non ci lascia apertamente vedere quello che più fora mestieri d'intendere, et come che molte cose celate ne sieno, questo in prima pare che nascofto ci sia che la pudicitia delle moglie faccia, che elle sieno troppo imperiose, troppo ardite, et che de mariti non habbino verun timore, per la qual cosa ralegrare ci doveremo molto piu tosto di haverle dishoneste che pudiche, perche l'haveremo similmente meno insolenti, meno moleste et orgogliose. Io mi ricorda che essendo in Lione nel M. D. xxxiiii. fummi da nn buono marito detto, haver per chiaro inditio la moglie havergli all'hora fatto le fusa torte, se piu dell'usato lo vezeggiava et affabile se gli dimostrava, ma oltre le prefate commodità, queste altre vi sono di piu, che per l'impudicitia della moglie ne acquistamo de molti amici, sonoci havuti infiniti rispetti, et gli disagi cotanto odiosi, non osano si famigliarmente di accostarsi al limitare delle case nostre, procuransi da principi et gran signori honoratissimi uffitii, acquistansi delle grasse badie, de ricchi vescovati et ottime propositure, et chil credesse mai, che in Italia, anzi per tutta Europa fussero de molti buoni feudi introdotti nelle case sol per l'impudicitia o delle moglie, o delle sirocchie et tall'hor per opra delle proprie figlie? et pur e vero, et io n'addurei testimoni pieni di fede et di religione, se non temessi dispiacere altrui, mostrarei anche forse