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IL PRIMO LIBRO

mente procuri, stranamente, in publico et in palese maravigliandos, per che tanto si tardino queste sue nozze. Mi soviene anchora haver udito raccontare dal mio maestro essersi ritrovato in Milano, un servidor Comasco, il quale dalla pazzia confortato, s'havea formato nella sua camera il concistoro con e Cardinali, Vescovi , et Arcivescovi et per un'hora del giorno (che tanto n'havea impetrato dal padrone) chiudevasi in camera, ponevasi in sedia come nuouo Papa, porgeva il piede a baci, riceveva ambasciatori, faceva cardinali, espediva bolle mandava Brievi et creava nuovi ufficiali per la sedia Apostolica et poi tornava a soliti seruigi, Ditemi (vi prego) qual sapienza havrebbe potuto imaginarsi un si maraviglioso diletto? che piu grata maniera d'inventione havrebbe potuto un'huomo rappresentare alla fantasia? Certamente io non so perche si adirino alcuni d'esser detti pazzi, essendone sempre ritrovato un'infinito numero, et quasi ogn'uno liberamente confessando esserne questo mondo una gabbia, ma penso io, che molti dichino et pochi sel credano, altrimenti non sene farebbe tanto rumore quando altri fusse detto pazzo. N'ho pur veduto molti nella patria mia pazzi piu di Grillo, che li pareva di pareggiare di senno Solomone, il quale, solo fra gli Hebrei hebbe titolo di sauio, ma quanto però fusse savio, chiaro vi puote apparire et da gli idoli a' quai sacrifico, et dalle molte